Funzioni strumentali
Le funzioni strumentali al PTOF, sono docenti di riferimento per aree di intervento considerate strategiche per la vita della scuola.
Tipologia
Scuola/Istituto
Cosa fa
I docenti incaricati sono funzionali al POF, sono cioè risorse per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, e svolgono attività di coordinamento, gestione e sviluppo.
Ptof - Valutazione di Istituto: prof.ssa Mattiozzi Daria
Area Disabilità e BES – Inclusione – Lotta alla dispersione - Accoglienza : prof.ssa Valeria Zaffiro
Orientamento in entrata – Obbligo d’istruzione - Recupero : prof.ssa Vania Visone
Orientamento in uscita – Rapporti con Università ed Enti esterni : prof.ssa Carla Sbarbati
Responsabile
Sede
IISS Charles Darwin
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Indirizzo
Via Tuscolana, 388
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CAP
00181
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Orari
8.00 - 13.00
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Email
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PEC
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Telefono
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Altri componenti
Area PTOF - Valutazione di istituto: prof.ssa Daria Mattiozzi
Area Disabilità e BES – Inclusione – Lotta alla dispersione - Accoglienza : prof.ssa Valeria Zaffiro
Nel mondo giovanile emergono problematiche connesse con dinamiche cognitive più complesse che in passato, con una difficile costruzione dell'identità personale, talvolta connesse a veri e propri disturbi di crescita, con una scelta non facile nell'individuare lo sbocco formativo professionale, e con un progressivo aumento della presenza di alunni provenienti da altri Paesi e portatori di nuove esigenze di collaborazione e integrazione. La scuola non può più limitarsi ad erogare apprendimento, ma deve anche farsi carico del benessere della persona, della sua volontà di crescere e formarsi e, quindi, della motivazione ad apprendere.
E' necessario un arricchimento delle attività formative con una forte connotazione motivazionale per innalzare il successo scolastico, guidando il ragazzo all'autonomia e all'espressione delle potenzialità che nel tradizionale lavoro curriculare difficilmente trovano esplicazione.
Quanto detto può essere raggiunto attraverso le seguenti modalità progettuali:
- Accoglienza;
- Pedagogia speciale;
- Valutazione personalizzata;
- Espansione della cultura della differenza;
- Espansione della cultura dell'orientamento.
E' importante il raccordo con gli enti e gli esperti che si occupano dell'area del disagio, a partire dalle ASL. e dagli altri organismi che si occupano dell'integrazione degli stranieri, inoltre particolare attenzione deve essere dedicata alle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio, per tutelare le fasi del passaggio tra i diversi gradi della scuola secondaria.
Particolare importanza hanno i progetti accoglienza, orientamento (in ingresso), arricchimento delle attività formative, supporto psicologico, servizi di prevenzione del disagio giovanile, integrazione di studenti stranieri, diversamente abili e Rom.
La figura di sistema segue:
- le attività formative extracurricnlari, il supporto psicologico, i servizi di prevenzione del disagio giovanile.
- Coordina le attività di accoglienza (con particolare attenzione al tutoraggio e al raccordo con i servizi disponibili sul territorio).
- Coordina le attività di rimotivazione, che consentano agli studenti di conoscere se stessi, le proprie altitudini, gli interessi, le motivazioni, le aspettative, le aspirazioni.
- Coordina le attività di supporto psicologico (sportelli di ascolto, consulenza e formazione degli insegnanti deputati agli sportelli di ascolto, anche con l'intervento di esperti);
- Coordina le attività di arricchimento dell'offerta formativa (laboratorio teatrale, attività sportiva, lettura in classe del quotidiano, giornalino d'istituto..).
- Promuove attività personalizzate per studenti in difficoltà.
Orientamento in entrata – Obbligo d’istruzione - Recupero : prof.ssa Vania Visone
Per questa figura di sistema sono centrali le attività di compensazione, integrazione e recupero dei ritardi e dei debiti formativi, da realizzarsi mediante l'utilizzo articolato della risorsa docente e un'adeguata programmazione dei tempi e dei gruppi di apprendimento.
Coordina le attività relative all'obbligo scolastico e formativo e le attività di orientamento in ingresso.
Cura i rapporti con le scuole medie sia sotto il profilo dell'informazione dell'offerta formativa del nostro Istituto presso alunni e famiglie delle scuole medie, sia come promozione di attività comuni con le scuole medie per favorire una continuità nel percorso formativo degli studenti
Coordina le attività di integrazione degli alunni stranieri, dei diversamente abili e degli studenti Rom.
Individua le risorse del territorio raccordandole con quelle dell'Istituto relativamente alle scuole dello stesso ordine e grado e agli enti di formazione professionale.
Per quanto riguarda gli studenti diversamente abili, Rom e stranieri, le scelte pedagogiche e metodologiche valide per tutti gli studenti, saranno integrate da ulteriori elementi calibrati sui bisogni educativi personalizzati, con le finalità di:
- Attuazione del diritto all'apprendimento in base agli arti 3 e 38 della Costituzione;
- Sviluppo e rafforzamento delle competenze dell'alunno sia nell'ambito delle discipline curricolari che della socializzazione nel gruppo classe;
- Rafforzamento delle competenze di base nelle materie curricolari fondamentali per gli studenti del primo anno.
- Acquisizione di abilità prelavorative mediante percorsi integrati (per studenti con Piano educativo Personalizzato);
- Sollecitazione negli alunni della consapevolezza delle proprie risorse.
- Sollecitazione della capacità di integrare e adeguare i percorsi formativi anche sui bisogni degli studenti stranieri, organizzando tra l'altro l'insegnamento di Italiano L2 per gli studenti sprovvisti di un'adeguata conoscenza della lingua italiana
- Inoltre, organizza corsi e "sportelli" per il recupero di conoscenze e/o per l'acquisizionedelle competenze necessarie per l'utilizzazione corretta delle occasioni di apprendimento.
- Coordina le attività di recupero, sostegno, compensazione, e integrazione e applica strumenti di monitoraggio per verificarne l'efficacia.
Orientamento in uscita – Rapporti con Università ed Enti esterni : prof.ssa Carla Sbarbati
Nell'area vanno individuati i compiti di raccordo e collegamento con altre realtà, esterne alla scuola, con le quali l'Istituto deve avere relazioni
- Coordinamento delle attività di scuola-lavoro e di stage formativi.
- Coordinamento delle attività con la l’orientamento in uscita .
- Coordina le attività che mettono in relazione la scuola con l’esterno, ed in particolare con il mondo del lavoro, che costituiscono momenti formativi in ambito extrascolastico che devono rientrare in modo sempre più integrato nella normale programmazione dell'attività didattica.
Nell'indirizzo della formazione turistica sono molte, peraltro, le occasioni nelle quali tale coordinamento è possibile sia per le tematiche affrontate sia per le metodologie utilizzate (turismo congressuale, elaborazione di itinerari turistici, analisi di figure professionali, ecc..).
Le attività di scuola-lavoro, se dal punto di vista professionale sono una verifica in itinere delle conoscenze e delle competenze acquisite a scuola, rappresentano anche una prova delle abilità relazionali che lo studente possiede e può migliorare con un contatto diretto con la realtà del mondo del lavoro.
E' per questo motivo che le diverse attività devono essere analizzate sia in relazione alla valutazione curricolare (attribuzione del credito formativo), sia in termini di autoefficacia facendo riferimento alla valutazione personale che lo studente fa delle sue capacità.
Tra i compiti della scuola vi è quello dell'orientamento in uscita degli studenti, verso gli studi universitari o verso il mondo del lavoro, è quindi necessario creare le condizioni migliori affinchè il passaggio tra un sistema e l'altro sia rispettoso delle esigenze e delle potenzialità dei ragazzi.
Per raggiungere tali obiettivi l'Istituto si attiva
- fornendo agli studenti una consulenza continuativa per aiutarli ad individuare il settore cui indirizzarsi;
- realizzando stage e tirocini in azienda che permettono di stabilire un rapporto più stretto con gli Enti esterni ed in particolare con gli operatori del settore;
- promuovendo l'orientamento in uscita.
Si tratta quindi di costruire le condizioni operative per definire percorsi e modalità degli scambi, un sistema di crediti formativi da spendere nella transizione tra scuola e lavoro, un costante scambio di esperienze e conoscenze tra scuola e sistema produttivo.